Grazie alle bellissime fotografie scattate dal drone di Marco Tessaro è possibile osservare lo stato di avanzamento dei lavori che riguardano il “Ripristino della continuità longitudinale – Azione C.4“. La prima immagine mostra la rampa in pietrame presso il Ponte di Migiandone (Toce01 – Briglia del Ponte di Migiandone) e la seconda il cantiere del passaggio per pesci a bacini successivi in corrispondenza della diga del Lago Tana (Toce04 – Diga di diversione del Lago Tana – Enel).

Le due opere avendo di fatto un obiettivo comune ovvero quello di ripristinare la continuità longitudinale del Fiume Toce, dal punto di vista ingegneristico hanno caratteristiche differenti. Una rampa in pietrame è caratterizzata da un aspetto naturale, il salto generato dalla discontinuità è superato grazie al posizionamento di massi disposti “a scala” e la morfologia risulta del tutto simile a quella di un torrente. Invece, un passaggio per pesci a bacini successivi è costituito da un canale in calcestruzzo caratterizzato da una certa pendenza, dove il dislivello tra monte e valle è suddiviso su un numero ben preciso di bacini delimitati da setti trasversali. Questi setti, che hanno la funzione di dissipare l’energia dell’acqua, possono essere paragonati a dei gradini di una scala e sono dotati di fessura per consentire il transito ai pesci.