Monitoraggio dell’efficacia delle attività di riproduzione, allevamento e di ripopolamento: le azioni D.1 e D.2

L’Azione D.1 è dedicata al monitoraggio dell’efficacia dell’attività pilota (inclusa nell’azione C.3) di riproduzione e allevamento del pigo (Rutilus pigus) e della savetta (Chondrostoma soetta) nel rinnovato incubatoio del CNR-ISE.

I protocolli di monitoraggio includono: verifica dell’idoneità dei parametri chimici e fisici alle condizioni di allevamento per le due specie (sia per adulti che per larve), verifica delle condizioni dei pesci allevati per tutte le fasi di sviluppo con la misurazione bimestrale della lunghezza totale e del peso totale, verifica della presenza di anomalie dovute allo squilibrio tra cibo / metabolismo e parassiti. Il successo dello sviluppo e della schiusa sarà monitorato anche attraverso un conteggio giornaliero di uova bianche (morte) nelle campane di zug e mediante il numero di larve prodotte quotidianamente. I dati saranno confrontati con la fecondità relativa di entrambe le specie come indicato in letteratura. Anche questi parametri saranno confrontati con quelli disponibili da altri progetti di ricerca e conservazione inclusi nelle attività di rete. Tutte le informazioni ottenute saranno raccolte in un unico libro di laboratorio che sarà la base per produrre una pubblicazione di riferimento.

L’azione di monitoraggio è necessaria per valutare l’efficacia delle attività pilota dedicate all’a riproduzione artificiale e all’allevamento di pigo (Rutilus pigus) e di savetta (Chondrostoma soetta).

L’Azione D.2 è dedicata al monitoraggio del successo delle attività di ripopolamento di trota marmorata (Salmo marmoratus) nella ZPS IT1140017 “Fiume Toce”, di scazzone (Cottus gobio), di vairone (Telestes muticellus) e di gambero d’acqua dolce (Austropotamobius pallipes) nel SIC IT1140011 “Valgrande” e nel San Bernardino (Azione C.2), e di savetta (Chondrostoma soetta) e di pigo (Rutilus pigus) nella ZPS IT1140013 “Lago di Mergozzo e Mont’Orfano” (Azione C.3).

Una parte significativa degli esemplari di pesci utilizzati per il ripopolamento (almeno 500 trote marmorate, 200 scazzoni e vaironi) sarà marcata con PIT Tag, elestomeri o altri marcatori adatti. Il PIT Tag verrà utilizzato sulla trota marmorata perchè raggiungere dimensioni adatte alla marcatura abbastanza velocemente, inoltre, la trota marmorata è una specie con un lungo ciclo di vita, quindi gli esemplari marcati potranno essere monitorati per molti anni, anche gli scazzoni e i vaironi saranno marcati con elastomeri o PIT Tag adatti.

Già durante l’azione A.2 saranno marcati tutti gli esemplari di trota marmorata con una lunghezza superiore a 25 cm che saranno catturati durante i campionamenti dei quali sarà registrare la data e il codice tag di ciascun pesce. Una parte dei pesci prodotti nell’incubatoio sarà cresciuta fino a una dimensione adatta alla marcatura e successivamente sarà rilasciata in natura, quindi risulterà possibile analizzare il diverso comportamento dei pesci selvatici e allevati. Il monitoraggio dei pesci sarà effettuato nel Torrente San Bernardino e nella Fiume Toce. I dati del Fiume Toce saranno incrociati con quelli provenienti dal monitoraggio ai passaggi per pesci del Lago Tana e di Prata.

Mentre il monitoraggio dei pesci nei corsi d’acqua sarà effettuato attraverso l’elettropesca, il monitoraggio delle specie ittiche immesse nel Lago di Mergozzo (pigo e savetta), sarà effettuato principalmente con il contributo di pescatori locali, subacquei e dal personale del CNR-ISE (subacquei). Queste figure saranno coinvolte nell’attività di monitoraggio compilando una statistica specifica, dove sarà indicata la data di cattura e le dimensioni dei pesci osservati. Le informazioni raccolte consentiranno di seguire la dinamica demografica di queste specie non solo durante il progetto, ma anche durante il periodo Post LIFE.

Il monitoraggio delle introduzioni dei gamberi d’acqua dolce sarà effettuato da un professionista specializzato.